Eredità: quando la nullità della transazione per divieto dei patti successori?



Interessante sentenza n.366 depositata in data 5.1.2024, con la quale la Cassazione affermerà la natura di patto successorio ad un accordo di conciliazione con il quale la figlia aveva rinunciato a far valere la simulazione di una cessione di immobili  fra madre e figlio e rientranti nella successione del padre.

Pacifico in causa era che la madre e il figlio avevano sottoscritto un atto di conciliazione giudiziale con la quale avevano definito le questioni relative alla successione paterna, accordandosi nel senso che sui lotti oggetto dell'accordo spettava alla madre l'usufrutto e al figlio la nuda proprietà.

Pacifico in causa era che alla figlia era stata attribuita la proprietà di un lotto con la dichiarazione di rinunciare a non ingerirsi nella successiva divisione del restante asse ereditario del padre tra la madre e il fratello.

La Corte affermerà la nullità per violazione dei patti successori della transazione conclusa da uno dei futuri eredi, allorquando sia ancora in vita il de cuius, con il quale egli rinunci ai diritti vantati, anche quale legittimario, sulla futura successione, ivi incluso il diritto a fare accertare la natura simulata degli atti di alienazione posti in essere dall'ereditando perché idonei a dissimulare una donazione (Cass. Sez. 6-2 15-6-2018 n. 15919 Rv. 649095-01).

Avv. Francesco Frigieri 

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