Nel mese di febbraio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Risoluzione n. 12 del 14/02/2025, fornendo importanti chiarimenti sulla tassazione delle attribuzioni compensative nel patto di famiglia. In particolare, viene confermato che tali attribuzioni sono soggette all’imposta sulle donazioni, con aliquota e franchigia determinate in base al rapporto tra il disponente e i legittimari non assegnatari, in linea con il più recente orientamento della Cassazione.
Cos’è il Patto di Famiglia
Il patto di famiglia, disciplinato dagli artt. 768-bis e seguenti c.c., è uno strumento giuridico che facilita il passaggio generazionale d’impresa. Consente all’imprenditore di trasferire la propria azienda o partecipazioni societarie a uno o più discendenti, garantendo la continuità aziendale. Gli altri legittimari, salvo rinuncia, devono essere liquidati con una somma pari alla loro quota di legittima (art. 768-quater c.c.).
Regime Fiscale: Esenzione e Tassazione
Secondo l’art. 3 del Testo Unico sulle Successioni e Donazioni (D.Lgs. 346/1990), i trasferimenti di azienda o partecipazioni a favore di discendenti e coniuge tramite patto di famiglia possono beneficiare dell’esenzione dall’imposta di donazione, a condizione che i beneficiari proseguano l’attività d’impresa o detengano il controllo per almeno cinque anni.
Attenzione: l’esenzione non si applica alle attribuzioni compensative (somme o beni) corrisposte dall’assegnatario agli altri legittimari, che restano invece soggette a tassazione.
Tassazione delle Attribuzioni Compensative: Novità 2025
La Risoluzione n. 12/2025 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che:
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Le attribuzioni compensative tra assegnatario e legittimari non assegnatari sono soggette all’imposta sulle donazioni.
- L’aliquota e la franchigia si determinano in base al rapporto di parentela tra il disponente e il legittimario non assegnatario (non tra assegnatario e legittimario).
Aliquote e Franchigie 2025
Grado di parentela | Aliquota | Franchigia per beneficiario |
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Coniuge e parenti in linea retta | 4% | 1.000.000 € |
Fratelli e sorelle | 6% | 100.000 € |
Altri parenti fino al 4° grado | 6% | Nessuna |
Altre persone | 8% | Nessuna |
Evoluzione Giurisprudenziale
Negli ultimi anni, la giurisprudenza ha oscillato tra due orientamenti:
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Cass. 32823/2018: la tassazione delle attribuzioni compensative doveva avvenire in base al rapporto tra assegnatario e legittimari non assegnatari.
- Cass. 29506/2020: ha rivisto l’orientamento, stabilendo che la liquidazione del conguaglio è da considerarsi, ai fini fiscali, come liberalità del disponente verso i legittimari non assegnatari, con applicazione dell’aliquota e della franchigia in base al rapporto tra disponente e legittimario23.
- Cass. 19561/2022 e Cass. 6077/2023: hanno confermato che solo il trasferimento dal disponente all’assegnatario può godere dell’esenzione, mentre le attribuzioni compensative sono tassabili.
- Cass. 19627/2024: ha ribadito che le attribuzioni compensative non godono di esenzione e sono soggette a imposta di donazione secondo il rapporto tra disponente e legittimario non assegnatario.
Approfondimenti Pratici
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Le attribuzioni compensative sono sempre tassate, salvo franchigie, secondo il grado di parentela tra disponente e legittimario non assegnatario.
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L’esenzione si applica solo al trasferimento dell’azienda o delle partecipazioni dal disponente all’assegnatario, se rispettate le condizioni di legge.
- In caso di mancato rispetto delle condizioni (es. prosecuzione attività per 5 anni), si decade dal beneficio e si applica l’imposta ordinaria con sanzioni e interessi.
La Risoluzione n. 12/2025 dell’Agenzia delle Entrate e la più recente giurisprudenza della Cassazione hanno definitivamente chiarito che le attribuzioni compensative nel patto di famiglia sono soggette a imposta di donazione, con aliquote e franchigie calcolate in base al rapporto tra disponente e legittimario non assegnatario. Solo il trasferimento dell’azienda o delle partecipazioni può essere esente, se rispettate le condizioni di legge.
Per una pianificazione patrimoniale efficace, è fondamentale conoscere queste regole e monitorare eventuali aggiornamenti normativi e giurisprudenziali.
FAQ
1. Le attribuzioni compensative nel patto di famiglia sono sempre tassate?
Sì, sono soggette all’imposta sulle donazioni, con aliquota e franchigia determinate dal rapporto tra disponente e legittimario non assegnatario.
2. Il trasferimento dell’azienda nel patto di famiglia è esente da imposta?
Sì, ma solo se rispettate le condizioni di legge (prosecuzione attività o detenzione controllo per 5 anni).
3. Quali sono le aliquote applicabili nel 2025?
Dal 4% all’8% a seconda del grado di parentela, con franchigie specifiche per coniuge, figli e fratelli.