La pubblicazione del Dlgs. 139/2024 sulla Gazzetta Ufficiale del 2 ottobre 2024 ha introdotto modifiche al Testo Unico sulle successioni e donazioni (Dlgs. 346/1990). Di seguito una sintesi dei principali cambiamenti.
Aspetti giuridici
La riforma distingue tra donazioni dirette e indirette, fondamentali per evitare la nullità degli atti, sia in ambito familiare che aziendale. Le imprese possono tutelarsi con il patto di famiglia, mentre le famiglie restano più esposte alla successione necessaria.
Aspetti fiscali e operativi
La nuova disciplina sulle donazioni indirette favorisce la pianificazione patrimoniale, soprattutto per i patrimoni di maggior valore.
Introdotta l’autoliquidazione dell’imposta di successione, estesa oltre le imposte ipo-catastali, con:
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Scadenza a 90 giorni
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Possibilità di rateizzazione
Prevista anche un’agevolazione per gli eredi fino a 26 anni e la ridefinizione dei coefficienti per le rendite vitalizie.
Liberalità d’uso
La riforma prevede esenzione fiscale per le liberalità d’uso (art. 770 c.c.), come regali per matrimoni o festività familiari.
Coacervo delle donazioni
Il coacervo è stato eliminato per la successione, ma resta per le donazioni inter vivos, favorendo un’ottimizzazione fiscale.
Trust e vincoli di destinazione
Il trust diventa più interessante grazie a:
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Tassazione ordinaria in uscita
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Opzionalità in entrata
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Esclusione dal coacervo
Trasferimento d'aziende e partecipazioni
Prevista esenzione fiscale per il trasferimento d’aziende e partecipazioni, se:
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Prosecuzione attività per 5 anni (aziende)
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Mantenimento controllo o titolarità (società)
Valida anche per società di mero godimento o controllo.
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Avv. Francesco Frigieri